“Qualità significa fare le cose bene quando nessuno ti sta guardando.”
Questo è uno dei mantra che maggiormente definiscono la filosofia del salone e del suo fondatore, Rudy Mostarda, che negli anni ha saputo trasmettere la sua visione professionale condividendola con migliaia di persone a livello internazionale.
Il salone, così come tutto il suo team, aveva dunque la necessità -o meglio il dovere- di non essere da meno.
In un ambito in cui la tecnica e la conoscenza sono fondamentali, è altresì vero che anche l’estetica non può peccare: l’immagine e la presenza di una realtà come questa non possono che essere complemento di una bellezza curata a 360 gradi.
Il gioco di contrasti definisce il carattere deciso e grintoso del salone.
Primi fra tutti, i materiali di finitura.
L’intonaco lasciato grezzo della muratura si accosta ad un rigoroso parquet di rovere: il calore del pavimento ligneo dona all’ambiente un’atmosfera accogliente, fondamentale per mettere a proprio agio il cliente, mentre la parte industrial data dalle pareti lo rende molto fresco e dinamico.
Anche l’illuminazione ha ruolo decisivo in questo gioco: lampade essenziali, delicate, composte soltanto da bulbi ed esili cavi, si accostano alla presenza importante di impianto a vista dallo stile industriale; eleganza e funzionalità coesistono in armonia.
Per quanto riguarda l’arredo la scelta è molto evidente: il comfort del cliente viene prima di tutto. Proprio per questo, sono state scelte delle sedute dal design moderno per garantire il miglior benessere possibile. Non mancano però elementi che definiscono uno stile unico e irripetibile.
Con estrema cura, sono stati selezionati elementi vintage dalle origini più disparate: dal banco da lavoro di un falegname, ad un guardaroba di casa.
I materiali vengono riletti e reinterpretati in forme essenziali, diventando complementi d’arredo.
Ricerca e cura del dettaglio
La ricerca e la qualità vengono così trasmessi al cliente attraverso l’esperienza, il lavoro e l’ambiente.
Una cura del dettaglio attenta, che rispecchia appieno la filosofia e la realtà con la quale Genuit si relaziona.
