Casa Cattiva è un progetto che porta la firma di Industria38, in cui operano Michelangelo Pivetta e Marcello Verdolin.

Ci troviamo a San Giovanni Lupatoto, un Comune in provincia di Verona.
Il progetto è un edificio residenziale ad uso privato al confine tra lo sparwl urbano e il mondo agreste.

Foto di Fabio Mantovani

Il cemento e la sua texture

Il materiale principale da costruzione è il calcestruzzo facciavista: per dare ancor più carattere, è stato scelto l’utilizzo di casseri a cui è stata applicata una texture a simulare il legno usato un tempo, dando possibilità di lettura della traccia di tutte le operazioni di cantiere.

Foto di Fabio Mantovani

Il perimetro della casa garantisce permeabilità visiva; si trovano infatti diverse interruzioni della struttura che permettono il dialogo con l’intorno grazie a vetrate di grande respiro.
La continuità tra lo spazio interno e quello esterno è dettata anche dalla pavimentazione che, a netto contrasto con il contesto, si distingue con la scelta dell’utilizzo della pietra della Lessinia.

Foto di Fabio Mantovani

L'armonia del contrasto

Per gli arredi si sono seguiti principalmente i toni scuri, fatta eccezione di alcuni elementi di design che si impongono nello spazio con i loro colori vividi.
Il controsoffitto scuro viene reso meno buio dall’impiego di pannelli listellati anziché pieni e dall’inserimento di strisce LED che assicurano la luce ad un passo rigoroso ed ordinato.

Oltre che una scelta di stile, il controsoffitto risulta anche una soluzione funzionale per gli impianti.

Foto di Fabio Mantovani

L'impianto a nudo

La scelta del cemento come materiale da costruzione comporta di conseguenza l’utilizzo di un impianto esterno; qui sono stati installati Wallbox ed i componenti Genuit nella finitura silver che si inseriscono perfettamente nel contesto deciso di Casa Cattiva.

 

progetto di Industria38
immagini del Fotografo Fabio Mantovani